Negli ultimi cinque anni, Intel è rimasta indietro rispetto a Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. e Samsung nella produzione di chip avanzati. Ora, nel tentativo di riconquistare la leadership, l’azienda sta facendo una mossa audace e rischiosa, introducendo due nuove tecnologie nel suo processore Arrow Lake per desktop e laptop, che uscirà alla fine del 2024. Intel spera di superare la concorrenza con una nuova tecnologia di transistor e un sistema di erogazione dell’energia che sarebbe il primo nel suo genere.

Negli ultimi due decenni, Intel ha guidato il settore nell’apportare modifiche fondamentali all’architettura dei transistor, afferma Chris Auth, vicepresidente dello sviluppo tecnologico e direttore dello sviluppo avanzato dei transistor di Intel. La produzione di chip dell’azienda, tuttavia, ha un passato più travagliato: Nel 2018, Intel non è riuscita a consegnare in tempo la sua prima CPU a 10 nanometri e la produzione del chip è stata posticipata di un anno, creando una carenza di CPU prodotte con la tecnologia a 14 nanometri. Nel 2020 si sono verificati altri ritardi, questa volta per il nodo a 7-nm (ribattezzato Intel 4). Da allora l’azienda sta giocando al rialzo.

RibbonFET, il transistor nanosheet di Intel, sostituirà l’attuale tecnologia FinFET. I transistor FinFET hanno fornito alle CPU requisiti di bassa potenza e una maggiore densità di circuiti logici, avvolgendo il gate del transistor attorno alla sua regione di canale su tre lati invece che su uno solo. Tuttavia, con la riduzione delle dimensioni dei FinFET, questi dispositivi si sono avvicinati al limite della capacità delle loro porte di controllare la corrente. I transistor Nanosheet, come il FET Multi-Bridge-Channel di Samsung, offrono un controllo migliore perché le loro porte circondano completamente la regione del canale. Intel prevede un miglioramento dell’efficienza energetica fino al 15% con il RibbonFET quando sarà introdotto nel prossimo nodo di elaborazione Intel 20A, l’ultima tecnologia di processo di produzione dei semiconduttori dell’azienda. La “A” di 20A si riferisce all’angstrom, anche se, come il “nanometro” nella precedente convenzione di denominazione dei chip, non si riferisce più a una misura specifica del prodotto.